
Il Master in Salvaguardia della fauna selvatica: per una conservazione integrata forma figure specializzate nella conservazione e gestione della fauna selvatica. La collaborazione tra i diversi Enti partecipanti permette di approfondire l’approccio e la pratica alla conservazione della biodiversità sia in situ sia ex situ, sia in ambiente terrestre sia in ambiente acquatico, secondo un approccio integrato.
Il Master forma esperti, destinati sia a enti pubblici sia privati, per la gestione della fauna selvatica e dei programmi di conservazione in una prospettiva integrata, in grado di intervenire con competenza nelle varie fasi, dalla progettazione alla definizione, dalla programmazione alla realizzazione e divulgazione, perseguendo obiettivi di ricerca, benessere e sostenibilità locale
Il Master in Salvaguardia della fauna selvatica: per una conservazione integrata prevede la formazione in tre principali aree tematiche:
- conservazione integrata della biodiversità;
- ricerca, benessere animale e sostenibilità;
- gestione dei conflitti, legislazione, etica e comunicazione.
Il corsista ha la possibilità di sviluppare un approccio integrato, sia teorico che tecnico-pratico, per la gestione della fauna selvatica e dei progetti di conservazione delle specie e dei loro habitat, in una prospettiva di sostenibilità e di gestione dei conflitti locali.
Il Master in Salvaguardia della fauna selvatica: per una conservazione integrata è aperto a tutti coloro che siano in possesso di un titolo di laurea di primo livello e che siano interessati ai temi della conservazione della fauna selvatica e della tutela della biodiversità. Si rivolge, nel dettaglio, a figure professionali come biologi, zoologi, naturalisti, veterinari, agronomi che lavorano nell’ambito della conservazione della Natura.
Il Master forma professionisti interessati a lavorare sia in enti pubblici sia in enti privati, sia a livello nazionale sia internazionale, che si occupano della gestione della fauna selvatica e dei programmi di conservazione e di ricerca per la tutela della biodiversità.
Il percorso fornisce agli studenti le competenze per lavorare nell’ambito della tutela della biodiversità, dalla progettazione alla definizione alla programmazione e realizzazione di progetti di conservazione. Fornisce inoltre le competenze per la gestione dei conflitti locali, la comunicazione e divulgazione scientifica, perseguendo obiettivi di ricerca, benessere e sostenibilità locale.
Il Master in Salvaguardia della fauna selvatica: per una conservazione integrata prevede la formazione organizzata secondo tre moduli didattici:
Modulo 1: Conservazione in-situ ed ex-situ in ambiente terrestre ed acquatico
Programmi di conservazione integrata; benessere e conservazione; i musei nella conservazione; conservazione e gestione negli acquari; gestione in emergenza della fauna selvatica; approccio eco-etologico alla conservazione.
Modulo 2: Ecologia e biodiversità
Adattamenti evolutivi nel mondo animale; ricerca e aspetti veterinari nella gestione della fauna selvatica; biologia marina ed ecosistemi acquatici.
Modulo 3: Regolamentazione e legislazione
Regolamentazione e legislazione; conservation ethics and education; comunicazione della scienza; human dimension e gestione dei conflitti.
- Parco Natura Viva – Garda Zoological Park – (Bussolengo, VR)
- Giardino Zoologico di Pistoia – (Pistoia – PT)
- Federazione italiana Parchi e Riserve Naturali – Federparchi
- Stazione Zoologica Anton Dohrn – (Napoli – NA)
- Zoo delle Maitine – (Pesco Sannita – BN)
- Parco Monte Barro (Galbiate – LC)
- Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano (Portoferraio – LI)
- WWF Lecco
- Conservation Guardians – Sud Africa
- Kwazulu Natal University – Sud Africa
- Leibniz Institute for Zoo and wildlife research – Berlino Germania
La graduatoria generale di merito per l’a.a. 2023/24 sarà pubblicata qui secondo le tempistiche previste dal Bando.
Informazioni
FAQ
Le lezioni teoriche si terranno sia in presenza sia online. Le lezioni online verranno svolte sulla piattaforma Zoom. Gli studenti potranno reperire il link sulla piattaforma dedicata di Ateneo Moodle che verrà fornita all’attivazione del Master.
Le lezioni pratiche, i laboratori e le esercitazioni saranno svolti in presenza presso diverse strutture dedicate alla conservazione della biodiversità. Il Master prevede una cadenza quindicinale nella prima parte online e prevede una cadenza mensile nella seconda parte in presenza, il venerdì e il sabato.
Ogni corsista avrà la possibilità di svolgere uno stage presso strutture, aziende private e altri enti sul territorio, in ambito nazionale o internazionale. Lo stage avrà una durata di 200h per un totale di 8 CFU. Alla fine del percorso, ai corsisti verrà richiesto di sviluppare un progetto di conservazione integrata a sostituzione della tradizionale tesi finale. Il progetto sarà costituito da una sperimentazione attiva secondo i metodi appresi durante l’attività didattica svolta e potrà essere svolto anche in gruppo.
Sì, è previsto lo svolgimento di uno stage/tirocinio di 200 ore pari a 8 CFU. Lo stage/tirocinio può essere svolto in qualsiasi struttura (privata o pubblica, italiana o estera) inerente alla conservazione della biodiversità a discrezione dello studente, previa convenzione con l’Università degli Studi di Padova.
Sì, allo studente viene richiesta una presenza minima del 70% alle lezioni teoriche. Alcune delle lezioni pratiche saranno facoltative, ma fortemente consigliate. Alcune lezioni pratiche facoltative saranno organizzate anche all’estero.
La tesi finale prevede lo svolgimento di un progetto di conservazione integrata che può essere sviluppato sia in gruppo sia singolarmente, sulla base di una sperimentazione attiva secondo i metodi appresi durante l’attività didattica svolta.
Sì, è prevista la partecipazione all’attività formativa di esperti internazionali e la possibilità di svolgere le attività di tirocinio e di progetto finale anche all’estero.