La comunicazione sulla montagna tende a cadere in formule semplificate, che alimentano gli stereotipi più diffusi e una frequentazione massificata e superficiale, con effetti negativi sia su chi la pratica sia sull’ambiente montano che la ospita. 

Partendo da una disamina critica di contenuti e registri comunicativi sulla montagna nei principali media (riviste e quotidiani, siti web, blog, podcast, canali tv, social network) per evidenziare luoghi comuni o informazioni erronee, il corso si propone di suggerire argomenti, inquadrature e stili in grado di comunicare efficacemente ma al tempo stesso rispettare e valorizzare le specificità storiche, sociali e ambientali della montagna italiana.

Il percorso formativo è proposto in partnership con il quotidiano web “Il Dolomiti” e con il Comitato scientifico de L’Altra Montagna al fine di acquisire tecniche di comunicazione efficaci, un linguaggio appropriato e un lessico rigoroso per dare valore alla specificità dei territori montani.

Il corso attraverso una modalità “learning by doing” consentirà di acquisire competenze tecniche e critiche utili ad impostare una comunicazione sulla montagna efficace e rigorosa, che non ricada negli stereotipi più diffusi tendenti a costruire un’immagine della montagna eterodiretta, semplificata e omologante ad uso e consumo urbano.

Il corso si terrà prevalentemente a distanza mediante lezioni in Zoom che verranno registrate e rese disponibili anche a chi non potesse assistere in presenza nell’orario previsto.

Le lezioni si terranno ogni venerdì dalle 18.00 alle 20.00 dal 7 al 28 novembre 2025. Sabato 29 novembre il corso si concluderà con una tavola rotonda conclusiva in presenza presso l’Università di Padova (Palazzo Wollemborg). 

La prova finale consisterà nella stesura di un testo con immagini dedicato alla comunicazione di un aspetto specifico della montagna su supporto a scelta (podcast, articolo, video, contenuto web).

Il corso si rivolge principalmente a giornalisti, blogger, addetti alla comunicazione, ma anche ad insegnanti, operatori turistici, amministratori, operatori economici, associazioni, realtà istituzionali o semplici abitanti delle aree montane che vogliano impegnarsi in un racconto rispettoso delle peculiarità e degli equilibri ambientali e sociali dei territori in cui vivono. 

Il mondo della comunicazione racconta la montagna da lontano, al singolare, senza conoscere la concretezza e quotidianità di problemi e opportunità delle aree montane: il corso si propone di ridurre questo gap, esito di un divario percettivo tra pianura e montagna, mondo urbano e rurale, offrendo la possibilità di applicare le nozioni acquisite all’interno dei settori della comunicazione, del giornalismo, del turismo, delle scuole e istituzioni formative, delle associazioni, delle amministrazioni del territorio montano.

Il corso si sviluppa attorno a tre aree tematiche:

  1. Geografia delle aree montane: lessico e concetti chiave. Introduzione agli stereotipi e al lessico della montagna (Mauro Varotto)
  2. Media e comunicazione sulla montagna: strumenti di comunicazione sulla montagna, audience e target di pubblico, contenuti e stili comunicativi (interventi di Marco Toffanin, Valentina Ciprian, Luigi Torreggiani, Pietro Lacasella)
  3. Analisi della comunicazione sulla montagna e nuove proposte (Marco Albino Ferrari, Luigi Torreggiani, Giovanni Baccolo, Sofia Farina, Mauro Varotto): esempi di comunicazione efficace e corretta attorno ai temi della vegetazione, della fauna selvatica, del clima, del turismo e della vita in montagna. 

Il corso si concluderà con una tavola rotonda conclusiva che prevede gli interventi di Marco Bussone (Presidente UNCEM), Luca Pianesi (Direttore quotidiano Il Dolomiti), Pietro Lacasella (coordinatore redazione L’Altra Montagna) e altri esperti della comunicazione sulla montagna.

Il corso si propone di stimolare ad una diversa alfabetizzazione alla montagna rispetto alla percezione comunemente diffusa che tende a ridurre la montagna alla natura incontaminata, alla dimensione estetico-panoramica, alla performance sportiva o alla frequentazione turistica. Le nuove chiavi di lettura proposte verranno articolate in funzione degli specifici e più diffusi strumenti di comunicazione (web, social network, marketing territoriale, riviste e quotidiani, etc.).

Informazioni

Salute, ambiente e territorio
29/11/2025
70%
10
30
€ 182,50
I titoli di accesso saranno specificati nell'avviso di selezione 25/26

FAQ

Il limite massimo di assenze è il 30% delle ore di lezione totali. Per poter ottenere la qualifica finale, sarà richiesta una frequenza minima on line al 70% delle lezioni per facilitare il confronto e il dibattito con gli esperti sui temi trattati (le lezioni saranno comunque registrate e messe a disposizione di coloro che non potranno essere presenti).

Sì, è prevista una prova finale consistente in un prodotto comunicativo sulla montagna efficace e al tempo stesso rispettoso delle specificità dei territori montani considerati.

Il Corso prevede lezioni a distanza in collegamento zoom, con un momento in presenza finale (tavola rotonda di sabato 29 novembre mattina).

Sì, è previsto un contributo allo studio pari a 15 quote di Euro 160,00 ciascuna, a copertura della quota d’iscrizione per i primi 15 studenti ammessi in graduatoria, finanziato dal Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri (sulla base dell’accordo stipulato tra DARA e Università di Padova). Il contributo viene riconosciuto solo se il corso viene concluso con il rilascio finale dell’attestato e della microcredenziale associata.

Sì, al termine del corso è possibile fare richiesta di stage o tirocinio presso la redazione de “Il Dolomiti – L’Altra Montagna” (compatibilmente con i posti disponibili). In ogni caso il corso sarà erogato in stretta collaborazione con giornalisti e addetti alla comunicazione de L’Altra Montagna.