Le richieste di efficientamento del processo civile e penale, di un maggiore riferimento alla Giustizia Riparativa e di gestione di controversie in molteplici ambiti, portano ad una diffusa esigenza di sviluppo di competenze di mediazione. Il Mediatore e l’Architetto di Comunità gestiscono le interazioni in cui due o più parti definiscono una realtà propria ed esclusiva (conflitto/controversia). Obiettivo del percorso è sviluppare un alto livello di competenze di gestione delle controversie e di progettazione di interventi di Comunità, efficaci nel coadiuvare le parti verso la costruzione di una realtà comune, attraverso una formazione teorico-metodologica e l’osservazione di specifici indicatori. La proposta formativa verte su: presupposti della Giustizia Riparativa, Metodologia e Strumenti per promuovere la costruzione di una realtà comune alle parti, Diritto, Comunità, Criminologia, Progettazione, Valutazione dell’efficacia/efficienza dell’intervento e Analisi dei costi/benefici.

Il calendario del Master si suddivide in lezioni in modalità duale, lezioni solo a distanza e lezioni obbligatoriamente in presenza (a distanza solo nel caso di fondati motivi). Si promuovono modalità altamente interattive tra formatori e formandi, attraverso sia lezioni didattiche che esercitazioni individuali/di gruppo su molteplici casi di conflitto/controversia. E’ contemplato nel piano formativo, inoltre, uno stage obbligatorio di 250 ore o un project work e la verifica finale.

Attraverso il percorso formativo si acquisiscono conoscenze sui riferimenti teorico-metodologici della mediazione, del paradigma di Giustizia Riparativa, della Storia della Mediazione, della Filosofia del Conflitto, di Criminologia e si trattano elementi di Diritto e del Processo Civile e Penale. La formazione si caratterizza per il padroneggiamento di una metodologia inerente lo studio delle interazioni che si innescano in assetti di controversia e conflitto e la messa in operazioni di competenze di interazione con le parti verso la costruzione di una realtà terza e comune alle stesse. Infine, i corsisti imparano a progettare interventi e centri di mediazione nella rete dei servizi ed a valutare l’efficacia degli interventi, l’efficienza della gestione degli stessi e l’analisi dei costi e benefici.

Le ore di lezione sono 308 e sarà richiesta una frequenza obbligatoria del 70%.

I destinatari del master sono coloro che intendono acquisire conoscenze e competenze nella mediazione delle controversie e conflitti in ambito penale, civile e commerciale, familiare, comunitario ed organizzativo.  I settori di applicazione della professione sono molteplici e potrebbero riguardare i seguenti ruoli professionali: assistenti sociali, avvocati, giudici, psicologi e psicoterapeuti, educatori, insegnanti, amministratori condominiali, commercialisti ed altri professionisti che si trovino ad operare in ambiti (organizzazioni complesse) in cui insorgano conflitti/controversie. I futuri mediatori, una volta concluso il Master, possono operare in enti pubblici e privati come mediatori civili e commerciali, mediatori penali, mediatori familiari, mediatori comunitari e mediatori nelle organizzazioni aziendali. I mediatori possono operare anche come progettisti in qualità di Architetti di Comunità, liberi professionisti e spendere le competenze di mediazione acquisite in molteplici ambiti lavorativi

Modulo 1: La Mediazione tra Societas e Communitas

Gli insegnamenti si propongono di sviluppare competenze nell’osservazione sia del piano del Diritto che del piano legato alle Interazioni nella Comunità, nell’ottica di sviluppare conoscenze e riflessioni che permettano ai futuri Mediatori di generare una realtà terza alle parti nei molteplici ambiti in cui possono operare.

Lezioni del Modulo 1

Storia della Mediazione

Mediazione in ambito civile e commerciale

Diritto penale e processuale, Diritto Penitenziario e Diritto Minorile

Il Paradigma della Giustizia Riparativa

Criminologia e Vittimologia

La configurazione delle emozioni

Interazioni tra mediatore penale e ruoli del contesto penale e l’organizzazione di un Centro di Mediazione e Giustizia Riparativa

Diritto familiare ed interazioni tra ruoli del contesto di intervento

Genitorialità, Filiazione, Famiglia


Modulo 2: Metodologia e strumenti operativi della Mediazione

Gli insegnamenti si propongono di offrire conoscenze e competenze teorico-metodologiche per l’osservazione di situazioni di controversia e conflitto e per la generazione di una realtà terza alle parti. La formazione prevede, inoltre, lo sviluppo di competenze di progettazione (anche di interventi su larga scala), di valutazione dell’efficacia, dell’efficienza della gestione dell’intervento e di analisi dei costi e benefici.

Lezioni del Modulo 2

Riferimenti teorico-epistemologici della mediazione

Profili di ruolo e relative competenze

L’applicazione della Metodologia della Mediazione

L’applicazione della Metodologia della Mediazione in ambito comunitario

Prassi, strumenti e fasi di intervento nella Giustizia Riparativa

Analisi della configurazione di conflitto/controversia e valutazione dell’efficacia

Metodo M.a.d.i.t. per la costruzione di un progetto di intervento

 

Modulo 3: Applicazione della Metodologia per la gestione delle controversie e conflitti

Gli insegnamenti si propongono di svolgere molteplici esercitazioni durante l’annualità per imparare a generare una realtà terza alle parti in modo efficace, in molteplici ambiti di intervento.

Lezioni del Modulo 3

Applicazione della metodologia della Mediazione nell’esecuzione penale interna, nel processo penale ed in ambito minorile

Applicazione della metodologia della Mediazione nell’esecuzione penale esterna

Applicazione della metodologia della Mediazione nell’ambito familiare

Applicazione della metodologia della Mediazione nella tutela dei minori

Applicazione della metodologia della Mediazione in ambito comunitario

Questo Master non riguarda solo la Mediazione, cambia proprio il modo di guardare alle Interazioni Umane. Quando il Professore ci ha descritto il concetto dell’incertezza delle interazioni, mi ha fatto riflettere su come noi spesso agiamo senza prenderla in considerazione”.

“Quando abbiamo seguito le lezioni teoriche e metodologiche sono rimasto molto soddisfatto dal fatto che finalmente mi veniva insegnato un metodo che poteva pragmaticamente aiutarmi nella gestione dei conflitti e delle controversie e quello che mi ha colpito è che un metodo che ti richiede anche di inventare, ovvero di costruire delle modalità per generare una realtà terza alle parti”.

“Il modulo sulla Mediazione tra Societas e Communitas è molto interessante, non avevo mai pensato al rapporto che ci potesse essere tra il Diritto e la Comunità. Adesso vedo i conflitti e le controversie con altri occhi”.

I docenti sono molto bravi, si vede che hanno molta passione per quello che insegnano. Poi ti coinvolgono e anche noi come classe partecipiamo molto, le lezioni sono sempre molto ricche e variegate”.

Allo stage è stato molto utile confrontarci con i mediatori, vedere come lavorano. Credevo che non sarei stato in grado di usare la metodologia, invece applicandomi ho visto che piano piano quello che facevo riusciva ad incidere di più sulla gestione delle controversie e conflitti nella Comunità”.

La graduatoria generale di merito del Master è disponibile al seguente link

L’elenco ammessi del Personale tecnico amministrativo dell’Università di Padova è disponibile al seguente link

Corsi singoli

Informazioni

Preservazione, trasmissione della cultura e formazione
29/10/2024
70%
7
100
€ 2.413,50
€ 1.609,00
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FAQ

Si, è previsto uno stage di 250 ore per osservare e sviluppare competenze di mediazione delle controversie e dei conflitti in diversi ambiti.

Il Master non rilascia borse di studio.

Il Master è un punto di riferimento per molti enti e professionisti che si sono formati come mediatori. È possibile entrare a fa parte di un network di mediatori già operativi.

È richiesta una frequenza obbligatoria del 70%.