Il Master in Comunicazione delle scienze prepara a livello professionale i comunicatori della disciplina per renderli in grado di operare efficacemente in una molteplicità di settori.
Il corso approfondisce, infatti, le materie comunicative applicate alla cultura scientifica e tecnologica con un approccio interdisciplinare e avvalendosi di molteplici metodologie didattiche.
Il Master ha l’obiettivo di fornire la maturità culturale necessaria e gli strumenti tecnici adeguati per raccogliere e trasmettere informazioni scientifiche e di tecnologia avanzata in una forma che sia al contempo comprensibile e rigorosa.

Le attività del Master in Comunicazione delle scienze prevedono una formazione in materia di giornalismo scritto, radiofonico, televisivo e on line, di comunicazione istituzionale e d’impresa, editoria tradizionale e multimediale, museologia e curatela di mostre scientifiche, promozione e gestione di iniziative di diffusione della cultura scientifica e tecnologica, anche con spiccati caratteri interdisciplinari, a cui si affianca con peso crescente la comunicazione “digitale” della scienza. La ricca articolazione prevede l’utilizzo di diverse metodologie didattiche: lezioni frontali; attività di laboratorio; uscite in ambienti di rilevanza ecologico-naturalistica; visite a mostre, musei, laboratori scientifici, impianti industriali; partecipazione a convegni, iniziative culturali-scientifiche, alcune delle quali potrebbero essere progettate e gestite con gli studenti del Master. Vengono, inoltre, svolte verifiche di profitto per i vari insegnamenti quale complemento alla formazione.

Il Master in Comunicazione delle scienze prepara a livello professionale i comunicatori della scienza e della tecnica, provenienti da diversi ambiti culturali, sia scientifici che umanistici.

Lo scopo è far sì che vi sia una interazione efficace con i protagonisti della ricerca nei vari campi e che vengano organizzate in maniera efficiente le strutture per la comunicazione istituzionale e per promuovere e gestire iniziative di diffusione di cultura scientifica. Gli studenti vengono preparati a entrare nei campi del giornalismo scientifico con i vari mezzi di comunicazione, inclusi i nuovissimi su rete, a predisporre e gestire piani di comunicazione per enti di ricerca, istituzioni pubbliche e private, in particolare strutture sanitarie, musei scientifici e science centers, per il mondo della scuola, nonché per la comunicazione dell’innovazione tecnologica nelle imprese avanzate.

Il Master in Comunicazione delle scienze è strutturato in 12 moduli, ognuno articolato in vari insegnamenti:

Modulo 1: Comunicazione pubblica della scienza e della tecnologia: metodi statistici e comunicazione dei dati

Nel modulo vengono introdotti metodi statistici e loro uso nella comunicazione della scienza e della tecnica, la percezione e comunicazione del rischio e la comunicazione visiva dei dati.

Modulo 2: Laboratorio di scrittura

Il corso è pensato come un laboratorio di scrittura professionale per imparare a scrivere scrivendo. È rivolto a tutti coloro i quali usano la scrittura nella propria professione.

Modulo 3: Strumenti storici e linguistici

Nel programma vengono introdotte conoscenze sulla storia della scienza e della comunicazione scientifica, sulla progettazione del testo nelle diverse tipologie testuali.

Modulo 4: Temi e problematiche delle scienze della terra
Modulo 5: Temi e problematiche delle scienze della vita
Modulo 6: Temi e prospettive della tecnologia
Modulo 7: Temi e prospettive di scienze di base

Questi moduli forniscono un quadro dei vari settori scientifici e tecnologici, approfondendo le prospettive di punta attuali e fornendo gli strumenti per reperire informazioni corrette e aggiornate.

Modulo 8: Comunicazione con mostre e in musei

Vengono fornite conoscenze e strumenti per gestire la comunicazione della scienza e della tecnica attraverso musei e science centers.

Modulo 9: Comunicazione digitale e social media

Vengono qui affrontati tutti gli aspetti relativi ai nuovi media, alla loro gestione e alle conoscenze e competenze di un social media manager, ivi comprese le caratteristiche dello storytelling e della presentazione dei risultati di una campagna.

Modulo 10: Comunicazione istituzionale

Si apprendono, anche con attività di laboratorio, i caratteri della comunicazione istituzionale nel settore della ricerca, pubblico e privato, in ambito locale, nazionale e internazionale, le sue norme (legge 150/2000) e i suoi obiettivi. Si impara a costruire piani di comunicazione e si illustrano i criteri di scelta e di valutazione delle possibili azioni operative.

Modulo 11: Comunicazione scientifica via etere e rete

Viene illustrato come si organizza e si sviluppa un programma radio, televisivo e nei nuovi media nell’ambito della comunicazione della scienza e della tecnica, con esercitazioni.

Modulo 12: Giornalismo scientifico

Si analizza il percorso dell’informazione, dai laboratori alle pagine dei giornali, la narrazione alla base di una comunicazione efficace, le caratteristiche e le specificità della notizia scientifica, la verità, la verificabilità, le bufale, le leggende metropolitane, fornendo anche alcuni cenni di deontologia e di etica dell’informazione scientifica. In questo contesto vengono anche affrontati gli aspetti organizzativi e tecnici di come si fa un giornale, come si dirige una rivista scientifica e quali sono le caratteristiche di un house organ.

Il Master in Comunicazione delle scienze prevede 200 ore di stage presso enti o istituzioni, pubbliche o private, e aziende. Gli stage sono un’occasione per gli studenti di fare esperienza nel mondo del lavoro e, in molti casi, hanno rappresentato una concreta possibilità di inserirsi nell’ambito della comunicazione della scienza. Dal momento che è una importante opportunità, infatti, si consiglia di preferirlo al project work. Una ricca lista di convenzioni include musei, uffici comunicazione, uffici stampa, istituzioni, enti e aziende e altre realtà centrali o periferiche dell’Università di Padova interessate alla comunicazione. Tra queste si citano, a titolo d’esempio, l’Azienda regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto; varie realtà, locali e nazionali, legate all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare; il Museo Tridentino di Scienze Naturali. Avviare convenzioni con nuovi soggetti è relativamente semplice e può essere fatto su richiesta degli studenti.

La graduatoria generale di merito del Master è disponibile al seguente link.

L’elenco ammessi del Personale tecnico amministrativo dell’Università di Padova è disponibile al seguente link

Corsi singoli

Informazioni

Preservazione, trasmissione della cultura e formazione
28/09/2024
70%
8
22
€ 1.625,00
€ 1.000,00
I titoli di accesso saranno specificati nell'avviso di selezione 23/24
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FAQ

Il Master è di primo livello, basta quindi la laurea triennale conseguita in qualunque corso di laurea, in ambito sia tecnico-scientifico sia umanistico. Chi possiede una laurea magistrale o un dottorato di ricerca ha titoli aggiuntivi per accedere al Master.

Le lezioni iniziano solitamente entro la metà di novembre e finiscono entro la prima metà di luglio. La didattica si svolge in presenza, salvo possibili vincoli dovuti all’evoluzione della pandemia. Essa prevede una ricca articolazione, con l’utilizzo di diverse metodologie didattiche.

Le lezioni si svolgono di norma il venerdì, dalle 9:30 alle 12:45 e dalle 14:00 alle 17:30, e il sabato, dalle 9:00 alle 13:45, per venire incontro a chi lavora.

Una volta iscritti, è necessario aver seguito almeno il 70% delle ore di lezione previste, aver espletato 200 ore di stage con un’istituzione o ente o azienda convenzionato con l’Università di Padova, che solo per ragioni documentate può essere sostituito dalla stesura di un “project work”. È inoltre necessario consegnare l’elaborato scritto finale e discuterlo davanti alla Commissione, formata da tre docenti, preposta allo svolgimento della prova finale, che valuta anche il profitto ottenuto dallo studente nelle varie verifiche svolte nei diversi corsi e assegna il titolo.