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Il Master in “Infermiere di Famiglia o Comunità” fornisce le competenze necessarie a conoscere e comprendere la tipologia e le funzioni dei servizi socio-sanitari del territorio, i bisogni socio-assistenziali dei singoli e della comunità.
Il corso approfondisce tematiche quali stili di vita disadattivi, condizioni di fragilità socio-assistenziale fornendo allo studente gli strumenti per la prevenzione della salute attraverso la promozione di stili di vita sani e l’attivazione di reti di sostegno multiprofessionali per attivare il percorso di salute più appropriato.
Il Master mira alla formazione di infermieri che siano in grado di aumentare l’empowerment della persona, della famiglia e della comunità attraverso il supporto proattivo alla fragilità e l’attivazione dei servizi e delle risorse sociali in relazione ai bisogni della persona e della comunità, proponendo, inoltre, strategie per l’estensione dell’offerta assistenziale fornita dai servizi esistenti.
L’attività didattica del Master in Infermiere di Famiglia o Comunità è, per la maggior parte, in presenza.
Prevede anche, per le attività diverse dallo stage, una limitata parte erogata con modalità telematiche (sincrone e asincrone), in misura non superiore al 30%. La frequenza è obbligatoria per il 70% per l’ammissione all’esame finale.
Lo stage, di cui la frequenza è obbligatoria per il 100%, prevede 250 ore (10 CFU) di attività sul campo nelle sedi convenzionate con l’Ateneo. Completa l’esperienza la stesura di un report.
Alla fine del percorso Master, lo studente dovrà produrre un elaborato scritto che presenterà oralmente, con l’aiuto di audiovisivi, di fronte ad una commissione composta da docenti dell’Ateneo ed esperti esterni.
Il Master in Infermiere di Famiglia o Comunità si rivolge agli infermieri che desiderano acquisire competenze per la presa in carico delle persone in salute e con complessità clinico-assistenziale minima o di media entità, caratterizzata dalla presenza di una o più patologie croniche non complesse, condizioni di fragilità, o disabilità iniziale con autonomia funzionale conservata, nell’analisi di contesti familiari e comunitari, per la promozione della salute, la prevenzione delle malattie e l’effettuazione della presa in cura proattiva delle fragilità.
A conclusione del percorso, il professionista sarà in grado di operare per promuovere l’integrazione multiprofessionale e la sanità d’iniziativa. Inoltre, sarà preparato nell’identificare caratteristiche, necessità e livello di offerta assistenziale e nel fornire un contributo per un sistema e un servizio informatizzato appropriato all’operatività e alla multiprofessionalità.
Il Master è orientato a fornire competenze per:
- Comprendere le modalità di promozione ed empowerment a sostegno della salute, partendo dai bisogni socio-assistenziali dei singoli e della comunità;
- Interagire con altri professionisti sanitari definendo i migliori percorsi di salute, documentare le proprie attività ed esiti divenendo riferimento per i bisogni socio-assistenziali della comunità;
- Sviluppare competenze di gestione e coordinamento dei percorsi di cura, anche utilizzando servizi informatici e di telemedicina.
Gli insegnamenti proposti dal Master in Infermiere di Famiglia o Comunità sono suddivise in tre aree tematiche:
Modello organizzativo e professionale dell’infermieristica di famiglia o comunità
- Organizzazione ed evoluzione dei sistemi di cure primarie
Cultura dell’autocura nelle diverse etnie e gruppi sociali. Ruolo della famiglia nei processi di cura. Stratificazione dei bisogni nella dimensione sociale e sanitaria della popolazione basato sulla complessità. Il piano nazionale e regionale per la cronicità, missione 6 PNRR. Modelli e Standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale. Fascicolo sanitario elettronico e applicativi aziendali e implicazioni per l’attività infermieristica.
Progressi nei percorsi di cura e monitoraggio degli esiti
- Management dei percorsi di cura nella rete interprofessionale
Esame clinico obiettivo. Situazioni di alterazione che limitano l’attività motoria, sociale, cognitiva, affettiva e relazionale, e impattano significativamente sulla qualità della vita.
Gestione sicura della terapia a lungo termine. Ricognizione e riconciliazione terapeutica. Seminari obesità/disturbi alimentari, attività fisica ed esercizio nell’anziano con fisioterapia domiciliare. Valutare percorsi di transizione e di continuità delle cure. Applicare buone pratiche cliniche negli interventi di assistenza domiciliare (nutrizione parenterale, disfagia, ventilazione a domicilio, medicazioni avanzate.
Team multiprofessionali dedicati ai bisogni complessi
- Metodologie avanzate di educazione alla salute e di empowerment
Assesment e strategie per sostenere l’aderenza terapeutica. Approcci di assesment familiare ed il colloquio infermieristico con la famiglia. Organizzazione di una visita domiciliare e valutazione dell’ambiente, allestimento del setting di cura a domicilio.
- Metodologie di integrazione multiprofessionale
Utilizzo degli strumenti di integrazione organizzativa. Utilizzo di strumenti interprofessionali (SVAMA, PAI). Gestione di riunioni di coordinamento e decisionali e debriefing interprofessionale su casi. Tecniche di coaching, feedback e consulenza.
Lo stage è finalizzato all’esercizio delle competenze acquisite con la formazione in aula. In particolare, si propone come scopo lo sviluppo delle competenze di lavorare in team, di sviluppare progettualità condivisa, di accrescere negli utenti e nella comunità capacità di self empowerment, disease-illness-sickness empowerment e case/care empowerment, perseguendo lo sviluppo di una sanità di iniziativa.
L’esperienza di stage si svolge presso strutture accreditate dall’Università, in servizi di Sanità pubblica, di Cure Primarie, di Assistenza Domiciliare, in Medicine integrate di gruppo, Case della salute e della comunità, tendenzialmente in affiancamento agli infermieri di famiglia già operanti sul territorio.
Tra gli obiettivi di stage, vi sono:
- Identificare lo stato di salute/fragilità di un contesto familiare o di comunità;
- Orientare ai servizi presenti nel territorio;
- Proporre iniziative di coinvolgimento della comunità per lo sviluppo di una maggiore consapevolezza e partecipazione alla cura e prevenzione, mirate alle varie tipologie di assistito e alla presa in carico di soggetti e famiglie in un’ottica di miglioramento della continuità assistenziale esistente;
- Attivare relazioni e partecipazione di servizi ed esperti per la valutazione e la gestione multiprofessionale di casistica di pazienti;
- Fornire supporto a interventi di cura implementandone la dimensione educativa e di coinvolgimento degli assistiti e dei caregiver.
L’elaborato finale è il lavoro che lo studente presenta alla fine del percorso formativo. Il report finale deve assumere la struttura di un Case Report/Service Report, ovvero una descrizione accurata di una specifica casistica – contesto nelle cure domiciliari.
Le tematiche affrontate includono non soltanto l’osservazione e il trattamento dei pazienti, ma anche le strategie di gestione del percorso clinico assistenziale (PDTA) e le caratteristiche dei servizi presenti sul territorio con i quali il percorso interagisce/si connette. Dovrà emergere la capacità di fare osservazioni critiche, analizzare dati, generare ipotesi su conseguenze, il tutto finalizzato a dare una forma di insieme completa di analisi e coerenti conclusioni, applicabili anche ad un contesto clinico con potenzialità di miglioramento.
L’elaborato è finalizzato alla prova finale, costituita dalla presentazione orale dell’argomento di cui si è trattato nell’elaborato (facendo anche uso di supporti audiovisivi) e da una breve discussione di fronte a una commissione composta da tre membri di cui due potranno essere docenti ed il terzo un esperto esterno. In caso di giudizio negativo è possibile ripetere la prova finale una sola volta.
La graduatoria generale di merito per l’a.a. 2025/2026 verrà pubblicata qui secondo le tempistiche del bando ufficiale.
Informazioni
FAQ
La graduatoria di ammissione si genera dalla somma del punteggio ottenuto dalla valutazione dei titoli e dal punteggio totalizzato nell’eventuale prova scritta.
In particolare:
- Per la valutazione dei titoli, in fase di preiscrizione tutti i candidati dovranno allegare alla domanda, oltre al proprio CV, il documento “Scheda sintesi titoli” compilato e firmato (pena l’esclusione dalla graduatoria);
- Se alla scadenza delle preiscrizioni il numero dei candidati è superiore ai posti disponibili (50 per la sede di Padova e 50 per la sede di Monselice), si svolgerà una prova scritta con test a risposta multipla. Lo svolgimento dell’eventuale prova scritta verrà comunicato dopo il termine delle preiscrizioni e, generalmente, la data è fissata nella settimana successiva.
La graduatoria finale viene pubblicata sia nell’apposita sezione di questa pagina web, sia nel sito di Dipartimento alla pagina: https://www.dctv.unipd.it/didattica/master-i-livello/infermiere-di-famiglia-o-comunita.
Sono titoli di accesso al Master uno dei seguenti:
- Diploma universitario di durata triennale in infermiere;
- Laurea triennale in una delle seguenti classi: L/SNT1 – Classe delle lauree in professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica; SNT/1-Classe delle lauree in professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica;
- Diploma di Scuola Regionale Infermieri accompagnato da diploma di maturità scuola media superiore/esame di stato di scuola secondaria di secondo grado;
- Professioni Sanitarie (L. 1/2002, art. 10 comma 1) equipollente ad una delle lauree delle professioni sanitarie accompagnato da diploma di maturità scuola media superiore/esame di stato di scuola secondaria di secondo grado.
Le attività didattiche si svolgono:
- Per la sede di Monselice presso le aule didattiche degli Ospedali Riuniti Padova Sud in Via Albere, 30 – Monselice (PD);
- Per la sede di Portogruaro presso le aule didattiche di “Palazzo Calasanzio” in Via Seminario, 35 – Portogruaro (VE).
Le attività didattiche in presenza si svolgono indicativamente da novembre a luglio, una volta a settimana per un massimo di 10 ore accademiche.
Lo stage si svolge a partire dal mese di aprile (e non oltre il mese di agosto), previa programmazione tra studente, Università e Azienda ospitante.
La prova finale si svolge, di norma, nel mese di settembre in date comunicate con congruo anticipo.