Il corso Gestione Etica della Montagna: Visioni di Futuro è rivolto a operatori, professionisti, insegnanti, funzionari impiegati nella Pubblica Amministrazione, project manager e altri interessati che, all’interno di gruppi, associazioni, fondazioni, enti pubblici, organizzazioni miste pubblico-private, o grandi e piccole aziende, siano chiamati a sviluppare visioni strategiche di lungo periodo per la montagna del futuro, al fine di programmare e orientare alla rigenerazione dei sistemi montani gli interventi e le azioni di oggi.
Le lezioni si terranno in lingua italiana.
I metodi di future visioning e gli studi di futuro sono strumenti essenziali per promuovere la sostenibilità delle aree rurali-montane, perché permettono di:
- anticipare le future sfide (ambientali, sociali, economiche, istituzionali) tramite la pianificazione di scenari e l’identificazione di strategie e opportunità in maniera sistemica;
- guidare lo sviluppo di politiche sostenibili a lungo termine e la valutazione dei loro potenziali impatti;
- promuovere pratiche aziendali sostenibili, incoraggiando l’innovazione, la gestione dei rischi e la comprensione dei bisogni delle comunità in evoluzione;
- incoraggiare il cambiamento sociale tramite la sensibilizzazione dei cittadini, i cambiamenti comportamentali e il coinvolgimento della comunità nella creazione di visioni sostenibili.
Tali strumenti sono sempre più applicati sia dai decisori politici, come dimostra la presenza di unità/uffici dedicati all’interno degli organi di governo ad esempio di alcuni paesi nordici, che in ambito aziendale e dell’associazionismo.
Con GEMONT, i partecipanti: a) identificheranno le caratteristiche e le sfide specifiche di una governance e gestione etica della montagna; b) comprenderanno a fondo i concetti di rigenerazione, pensiero sistemico e futuro applicati ai sistemi montani; c) acquisiranno la capacità di utilizzare strumenti e metodi innovativi per elaborare visioni di futuro a sostegno della formulazione di strategie, azioni e percorsi formativi per la rigenerazione dei territori montani combinando scienza e creatività; d) svilupperanno abilità per facilitare processi di dialogo e co-creazione tra diversi attori del territorio. In breve, svilupperanno abilità trasversali (soft-skill) a vari settori disciplinari, utili a supportare e innovare l’azione di programmazione e pianificazione strategica di enti pubblici, aziende, associazioni e reti di attori presenti in qualunque contesto rurale-montano.
Per sua natura, il corso è trasversale a varie discipline e ambiti professionali. E’ rivolto a operatori, professionisti, insegnanti, funzionari impiegati nella Pubblica Amministrazione, project manager e altri interessati che, all’interno di gruppi, associazioni, fondazioni, enti pubblici, organizzazioni miste pubblico-private, o grandi e piccole aziende, siano chiamati a sviluppare visioni strategiche di lungo periodo per la montagna del futuro, al fine di programmare e orientare alla rigenerazione dei sistemi montani gli interventi e le azioni di oggi. Il titolo di accesso richiesto è il Diploma di scuola media superiore.
Insegnamento 1: INTRODUZIONE AL CONTESTO MONTANO E AL CONCETTO DI RIGENERAZIONE
- Presentazione del corso e definizioni chiave
- Trend, sfide e risorse del contesto montano
- Caratteristiche del contesto montano
- Rigenerazione di sistemi socioecologici
- Processi di sviluppo sostenibile e rigenerazione
- Multidisciplinarietà e transdisciplinarietà nelle aree montane
- Innovazione vs tradizione nel contesto montano
Insegnamento 2: APPROCCI E STRUMENTI BASE
- Processi partecipativi e co-creazione con gli stakeholder
- Teoria U e sue applicazioni
- Tecniche di Appreciative Inquiry
- Pensiero sistemico applicato alle aree montane
- Theory of Change e sua implementazione
- Strumenti per l’analisi del cambiamento e la visione del futuro
Insegnamento 3: STRUMENTI E METODI DI FUTURO (AD ESEMPIO: TRE ORIZZONTI, RUOTA DEI FUTURI, BACKCASTING, ECC.)
- Scopi e approcci delle visioni di futuro
- Teorie del future visioning
- Strumenti e metodi per la creazione di visioni di futuro.
Insegnamento 4: FUTURE VISIONING: PRATICHE
- Tecniche avanzate di future visioning
- Casi studio applicativi nel territorio della montagna veneta
- Incontri e testimonianze di esperti e altri attori locali
Insegnamento 5: LABORATORI ESPERIENZIALI
- Esercizi pratici di utilizzo degli strumenti appresi
- Simulazioni di laboratori partecipativi e co-creativi
- Esercizi di ascolto attivo e dialogo generativo
- Approcci co-creativi e peer-to-peer coaching
- Riflessioni sull’applicazione pratica delle conoscenze acquisite
Informazioni
FAQ
La didattica prevede 42 ore di formazione che includono lezioni frontali in presenza, laboratori esperienziali, co-creativi e partecipativi. Le ore sono distribuite su 3 blocchi, ognuno della durata di 14-16 ore, concentrate nelle giornate del giovedì e venerdì dalla tarda mattinata.
Il Corso è organizzato nell’ambito di Orizzonte Montagna. E’ previsto un contributo allo studio da parte del Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie (DARA) della Presidenza del Consiglio dei Ministri (dell’ordine di 15 quote per 160 euro ciascuna, a copertura della quota di iscrizione) per i primi 15 studenti/esse ammessi/e in graduatoria, sulla base dell’accordo in essere tra DiSSGeA e DARA.
No, non è previsto alcuno stage né tirocinio.
Sì, su 42 ore si possono fare al massimo 12.5 ore di assenze (è richiesta una frequenza obbligatoria del 70%). Nonostante vi sia questa flessibilità che consente di completare il corso anche in caso di cause di forza maggiore e acquisirne le microcredenziali, date le caratteristiche del corso e per coglierne appieno le potenzialità formative, si raccomanda di partecipare in modo regolare e continuativo soprattutto alle attività dei moduli sui laboratori esperienziali e sulle simulazioni di processi di co-creazione con gli stakeholder.
Il corso si svolgerà in presenza nella sede esterna UNIPD di Alpago, a Spert (BL). La sede è dotata di ampio parcheggio esterno, aule attrezzate, wifi e accesso assistito per persone con ridotta mobilità. Si colloca a circa 200 metri dal centro dell’abitato di Spert, dove si trovano un bar, un albergo, un’osteria aperta anche a pranzo, una pizzeria aperta a cena, una pasticceria, una macelleria ed un piccolo supermercato. Nei dintorni si trovano poi molte altre soluzioni per alloggi e pasti.