Il Master in Management clinico dell’Ipertensione Arteriosa in Emergenza e Ambulatorio forma con approfondite conoscenze sull’ipertensione arteriosa e sulla prevenzione cardiovascolare, preparando i professionisti con una elevata competenza per gestire le emergenze ipertensive caratterizzate da danno cerebrale e/o cardiaco e/o renale e/o vascolare.
Obiettivi specifici del Master sono:
1) possedere capacità di rilevare il danno d’organo acuto o cronico;
2) saper interpretare il monitoraggio ambulatorio della pressione arteriosa;
3) gestire il paziente iperteso secondo trattamenti farmacologici e non farmacologici appropriati e linee guida.
Il Master in Management clinico dell’Ipertensione Arteriosa in Emergenza e Ambulatorio prepara in materia di ipertensione arteriosa e prevenzione cardiovascolare. I professionisti possono inoltre migliorare le loro abilità nel management del paziente iperteso che si presenti con una emergenza ipertensiva. L’ipertensione arteriosa, infatti, è il principale fattore di rischio cardiovascolare, contribuendo a determinare, nel mondo, oltre 1.200 milioni di decessi e precoce disabilità ogni anno.
Il Master in Management clinico dell’Ipertensione Arteriosa in Emergenza e Ambulatorio è rivolto a infermieri che vogliano ampliare le conoscenze sul tema e ottenere un elevato livello di expertise nel management avanzato del paziente con ipertensione e patologie cardiovascolari.
Lo sbocco occupazionale primario dell’infermiere in possesso del titolo Master è, infatti, quello del professionista con alte competenze in materia di ipertensione arteriosa, in ambito intra ed extra ospedaliero.
Il riconoscimento di tale professionalità avviene presso Centri d’Ipertensione Arteriosa e di Prevenzione Cardiovascolare, Pronto Soccorso, reparti di Medicina Interna e/o Geriatria e/o ambulatori di Cardiologia.
Il Master in Management clinico dell’Ipertensione Arteriosa in Emergenza e Ambulatorio prevede una formazione approfondita sui seguenti moduli:
Modulo 1 – IPERTENSIONE PRIMARIA O ESSENZIALE
- Definizione e Prevalenza
- Come riconoscere l’ipertensione primaria
Modulo 2 – FORME SECONDARIE D’IPERTENSIONE ARTERIOSA
- Aspetti patogenetici e clinici delle forme secondarie d’ipertensione arteriosa
- L’imaging nelle forme secondarie d’ipertensione arteriosa
- La procedura del cateterismo venoso surrenalico nell’aldosteronismo primario
- Interventi chirurgici per ipertensione arteriosa
- Cosa deve conoscere l’infermiere
- Forme iatrogene d’ipertensione arteriosa
- Management clinico
- Ruolo dell’infermiere
Modulo 3 – PATOLOGIE E CONDIZIONI ASSOCIATE ALL’IPERTENSIONE ARTERIOSA
- Dislipidemie nel paziente iperteso
- Preeclampsia ed eclampsia
- Fibrillazione atriale
- Cardiopatia ischemica
- Scompenso cardiaco
- Analisi di casi clinici
- Ruolo dell’infermiere
Modulo 4 – IPERTENSIONE ARTERIOSA IN PS E IN MEDICINA D’URGENZA
- The BARKH approach nelle emergenze ipertensive
- Sincopi
- Analisi di casi clinici
- Ruolo dell’infermiere
Modulo 5 – DANNO D’ORGANO NELL’IPERTENSIONE ARTERIOSA
- Nefropatia, cardiopatia e vasculopatia nel paziente iperteso
- Management da parte dell’infermiere
La didattica del Master è organizzata mediante lezioni frontali, seminari ed esercitazioni a piccoli gruppi. Durante le attività pratiche vengono simulati e discussi casi clinici (pair and group work activities). Video di assistenza e procedure invasive vengono proiettati in aula per favorire la discussione e il riesame delle procedure. Sono previste 1.500 ore di didattica, di cui 1192 ore di didattica individuale (complessivi 60 CFU).
È richiesta la frequenza al 70% degli incontri stabiliti dal calendario del Master. La frequenza alle lezioni è considerata valida solo se il discente è presente per l’intera durata dell’incontro didattico. Il calendario delle lezioni viene comunicato nella webpage del Dipartimento di Medicina-DIMED. È prevista una verifica finale al termine del Master.
La graduatoria generale di merito per l’a.a. 2024/2025 sarà disponibile qui, secondo le tempistiche dell’avviso di selezione.
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FAQ
L’attività didattica è in presenza e prevede lezioni frontali, seminari, ore di studio individuali e project work. Non viene attivata la didattica a distanza.
L’attività pratica consiste nella:
- discussione di casi interattivi mediante applicazione della metodologia problem-solving;
- simulazione di casi clinici supportata da proiezione di video di procedure invasive e interventi chirurgici per facilitare la discussione e il riesame delle ipotesi diagnostiche.
Sì, è richiesta la frequenza per almeno il 70% degli incontri stabiliti dal calendario del Master, includendo lezioni frontali ed esercitazioni (a piccoli gruppi, pair works).