Il Master in Cardiopatie aritmiche rare: aspetti clinici, diagnostici e terapeutici tratta il tema delle malattie rare che interessano il sistema cardiovascolare, che hanno una bassa incidenza nella popolazione generale, ma un impatto notevole sulla qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie. Inoltre, un numero significativo di malattie cardiache rare è caratterizzato dalla presenza di aritmie ventricolari a rischio di morte improvvisa, spesso giovanile.

Per tali motivi è molto importante che il medico abbia gli strumenti adeguati per essere in grado di identificare precocemente segni e sintomi di questo gruppo di cardiopatie, nelle quali il tempestivo riconoscimento ha una significativa ricaduta in termini di diagnosi precoce.

Il Master ha l’obiettivo, quindi, di offrire una panoramica sulle cardiopatie aritmiche rare, descrivendo in dettaglio le caratteristiche cliniche e strumentali, la basi genetiche, l’iter diagnostico e le attuali condotte terapeutiche.

Il Master in Cardiopatie aritmiche rare: aspetti clinici, diagnostici e terapeutici si pone l’obiettivo di fornire una conoscenza teorico-pratica nell’ambito delle Cardiomiopatie Aritmiche Rare, al fine di rendere i discenti autonomi nella gestione di queste patologie di non frequente riscontro nella pratica clinica quotidiana, ma con elevato impatto sanitario e sociale per il coinvolgimento di pazienti giovani e delle loro famiglie. 

Tali obiettivi vengono raggiunti mediante lezioni online in modalità sincrona, in cui vengono forniti i presupposti teorici e presentati dei casi clinici.

Il corso è strutturato con lezioni frontali e presentazione di casi clinici corredati da iconografia completa dei vari accertamenti cardiologici che hanno portato alla diagnosi.

In tutte le lezioni è riservato uno spazio per l’interazione e la discussione con gli iscritti al Master. Al temine di ciascuna lezione viene consegnato il materiale didattico a supporto del corso.

Il Master in Cardiopatie aritmiche rare: aspetti clinici, diagnostici e terapeutici si rivolge ai laureati in Medicina e Chirurgia e ai medici specialisti in Cardiologia, Pediatria, Medicina dello sport e Medicina interna. Al termine del corso, i partecipanti hanno ottenuto conoscenze approfondite nel percorso diagnostico e terapeutico dei pazienti con sospetta cardiomiopatia aritmica rara, oltre a competenze nell’indicazione e nell’interpretazione degli esami strumentali e dei test genetici appropriati.

Le conoscenze acquisite dai discenti durante il corso possono essere utilizzate nella valutazione dei pazienti sia con aritmie ventricolari sia con familiarità per cardiopatie aritmiche e per i loro familiari.

Il Master in Cardiopatie aritmiche rare: aspetti clinici, diagnostici e terapeutici prepara in materia di:

 

Insegnamento n. 1: Cardiomiopatie Aritmiche: aspetti storici e differenti classificazioni

Evoluzione delle conoscenze sulle basi fisiopatologiche nelle Cardiomiopatie Aritmiche Rare nel corso degli anni e differenti approcci classificativi. Discussione sulle ultime linee guida ESC sulle Cardiomiopatie Aritmiche

 

Insegnamento n. 2: La Cardiomiopatia Aritmogena

Basi genetiche e patologiche della malattia. Aspetti clinici.

Diagnostica multimodale nella Cardiomiopatia aritmogena (ecocardiografia, risonanza magnetica cardiaca e angio-TC).

Aspetti di terapia medica ed indicazione a defibrillatore.

 

Insegnamento n. 3: La cardiomiopatia aritmogena, scenari clinici peculiari

Cardiomiopatia Aritmogena in età pediatrica.

La gravidanza nelle pazienti con Cardiomiopatia Aritmogena.

Diagnosi e gestione dello scompenso cardiaco nei pazienti con Cardiomiopatia Aritmogena

 

Insegnamento n. 4: La cardiomiopatia dilatativa

Diagnosi di Cardiomiopatia Dilatativa alla luce delle attuali linee guida.

Cardiomiopatia dilatativa legata a varianti di geni noti:  DSP,  LMNA, FLN, DES, TTN, RBM20.

Stratificazione del rischio aritmico nella CMD geneticamente determinata.

Imaging multimodale nella CMD

 

Insegnamento n. 5: Il prolasso mitralico aritmico

Prolasso mitralico aritmico: patologia comune o rara?

Le aritmie ventricolari nel prolasso valvolare: diagnosi e terapia.

Risonanza magnetica cardiaca nel prolasso aritmico.

 

Insegnamento n 6: La cardiomiopatia ipertrofica

Basi genetiche della Cardiomiopatia Ipertrofica sarcomerica.

Aspetti clinici, diagnostici e terapeutici.

 

Insegnamento n. 7: La malattia di Fabry

Aspetti clinici, diagnostici e terapeutici nella malattia di Fabry

 

Insegnamento n. 8: L’Amiloidosi cardiaca

Classificazione dell’amiloidosi cardiaca. Aspetti clinici, diagnostici e terapeutici

 

Insegnamento n. 9: Interessamento cardiaco nelle distrofinopatie

Distrofia di Duchenne e di Becker. Distrofia dei Cingoli e distrofia miotonica. Cardiomiopatia nelle malattie mitocondriali.

 

Insegnamento n. 10: La sindrome del QT lungo.

Diagnosi e terapia. Gestione dei pazienti in età pediatrica.

Sindrome del QT corto: diagnosi e terapia.

 

Insegnamento n. 11: La sindrome di Brugada

Aspetti storici nella diagnosi di Sdr di Brugada.

Diagnosi elettrocardiografica e stratificazione del rischio aritmico

 

Insegnamento n. 12: Le aritmie ventricolari catecolaminergiche

Aritmie da sforzo: diagnosi e inquadramento clinico.

Le aritmie catecolaminergiche di origine genetica: aspetti diagnostici e terapeutici.

 

Insegnamento n. 13: Le cardiopatie aritmiche rare e l’attività sportiva

Cardiopatie aritmiche rare e sport: un binomio impossibile?

La prescrizione dell’esercizio nei pazienti con cardiopatie aritmiche rare

 

La graduatoria generale di merito per l’a.a. 2025/2026 sarà resa disponibile qui secondo le tempistiche previste dal bando ufficiale.

Informazioni

Salute, ambiente e territorio
31/10/2026
80%
5
40
€ 1.722,50
€ 1.000,00
I titoli di accesso saranno specificati nell'avviso di selezione 25/26

FAQ

Le lezioni si svolgono una  volta al mese, con didattica frontale al mattino (ore 9-13) seguita da illustrazione di casi clinici il pomeriggio (ore 14-16). 

Le lezioni sono in modalità sincrona.

Le lezioni vengono registrate e messe a disposizione del discente.

Alla fine di ogni lezione è possibile porre delle domande ai relatori, così come alla fine dell’esposizione di ciascun caso clinico.