Lo sviluppo turistico riguarda oggi tutti i contesti montani, da quelli del turismo consolidato, che hanno bisogno di ridefinire le proprie progettualità, a quelli marginali. Il turismo è visto spesso come l’unico potenziale motore per invertire i trend di decrescita, senza problematizzarne i rischi né costruire progetti specifici per i diversi contesti.
Il corso si propone quindi di offrire strumenti concettuali e operativi utili per:
- comprendere le dinamiche territoriali tipiche dei contesti montani
- analizzare gli elementi della domanda e dell’offerta turistica per individuare le caratteristiche delle destinazioni
- individuare le strategie più adatte in un’ottica di sostenibilità.
Il corso è pensato per operatori del settore pubblico e privato che si occupano di turismo o di settori connessi al turismo come agricoltura, cultura, artigianato, ecc. e a chiunque intenda impegnarsi in una progettazione turistica sostenibile, efficace e aderente alle specificità dei territori montani.
Il corso si struttura come segue:
- una giornata introduttiva in presenza (presso la sede UniPD di Spert, in Alpago -BL) per 8h
- attività didattica a distanza per un totale di 16h
- una giornata conclusiva in presenza (presso la sede Unipd di San Vito di Cadore- BL) per 8h
Il corso propone l’acquisizione di una metodologia per lo studio e per l’individuazione delle caratteristiche della domanda e dell’offerta turistica, dei messaggi promozionali e delle strategie di destinazione, che permetterà ai partecipanti al termine del corso di confrontarsi con diversi aspetti del turismo montano. Questa metodologia faciliterà nell’acquisizione delle necessarie informazioni per l’analisi del contesto territoriale e degli impatti e nella costruzione di un confronto proficuo con gli stakeholder per la valorizzazione turistica dei territori montani.
Il corso si rivolge a operatrici e operatori della pubblica amministrazione, delle associazioni di categoria e del mondo delle imprese e consulenziale, del terzo settore che si occupano di turismo in contesti montani o che si occupano di settori connessi al turismo come agricoltura, cultura, artigianato, ecc. In generale il percorso formativo è pensato per tutte e tutti coloro che intendano impegnarsi in una progettazione turistica sostenibile, efficace e aderente alle specificità dei territori montani.
Il corso permette di acquisire competenze per operare in primis nelle realtà (enti pubblici, GAL) che si occupano di progettazione per il turismo, in aziende del turismo o aziende connesse della filiera.
La figura formata sarà in grado di apportare innovazione di prodotto e di processo, e innovazione organizzativa; supporta nell’ideazione di progetti proposte originali di fruizione, valorizzazione di risorse ambientali e culturali, eventi, tenendo conto del coinvolgimento delle comunità e dell’impatto sui territori; realizza e controlla contenuti per azioni di promo-commercializzazione sia offline che online; favorisce processi di aggregazione in reti; dialoga con i referenti delle destinazioni turistiche e gli organismi di presidio (in relazione alla locale ogd) nella co-progettazione e implementazione di azioni per lo sviluppo sostenibile.
Modulo 1: Il turismo nei contesti montani: Inquadramento dei modelli di sviluppo del turismo, descrizione delle questioni generali che caratterizzano la montagna, analisi del sistema turistico e degli impatti
Modulo 2: Analisi del sistema turistico: Metodologia per l’analisi del turismo montano e per l’individuazione delle strategie. Lavoro su casi di destinazioni turistiche nella montagna bellunese.
Modulo 3: Assessment delle strategie e delle azioni. Discussione dei casi di studio e seminari con attori locali.
Il corso vedrà la partecipazione di vari stakeholder presenti nel territorio montano e attivi negli ambiti della formazione e del turismo.
Oltre alla Fondazione Giovanni Angelini di Belluno, partner privilegiato di Orizzonte Montagna, parteciperanno alla giornata conclusiva del corso rappresentanti di enti, istituzioni e imprese quali: enti della governance e promozione turistica a livello provinciale e di area; amministratori pubblici; Gruppi di Azione Locale; operatori della ricettività; guide turistiche, guide ambientali e accompagnatori; operatori culturali e museali e organizzatori di eventi; intermediari turistici (agenzie incoming, noleggi, booking); associazioni di categoria dei diversi settori economici; referenti di parchi e aree protette.
La prova finale consiste nella presentazione e discussione di un elaborato su di un caso di studio scelto nell’ambito della montagna bellunese, preparato utilizzando la metodologia di analisi del contesto territoriale e di costruzione di una progettualità turistica proposta durante il corso. La discussione avverrà durante l’ultima giornata di corso e vedrà la partecipazione di una variegata platea di stakeholder.
Informazioni
FAQ
Le attività didattiche a distanza (16 ore in totale) si svolgeranno prevalentemente in modalità asincrona, con alcuni incontri individuali e di gruppo da concordare con il docente per la revisione del lavoro assegnato.
Sì, è previsto un contributo allo studio pari a 20 quote di Euro 240,00 ciascuna, a copertura della quota d’iscrizione per i primi 20 studenti ammessi in graduatoria, finanziato dal Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri (sulla base dell’accordo stipulato tra DARA e Università di Padova). Il contributo viene riconosciuto solo se il corso viene concluso con il rilascio finale dell’attestato e della microcredenziale associata.