Il Corso Montagna, prevenzione, esercizio fisico e salute intende fornire conoscenze e competenze teorico-pratiche relative ai benefici e alle criticità connesse all’esposizione delle persone all’ambiente montano e all’alta quota. In particolare, saranno fornite conoscenze di base sugli adattamenti dell’organismo all’ipossia e all’altitudine, tenendo conto delle diverse fasce d’età e della presenza di eventuali patologie croniche (cardiopatie, patologie polmonari, metaboliche, etc.). Sarà approfondito il ruolo dell’esercizio fisico in ambiente montano, analizzandone i benefici per il benessere generale e i potenziali rischi. Saranno inoltre illustrate quali precauzioni adottare per prevenire infortuni o complicanze in montagna.

La frequenza è obbligatoria al 100%. La frequenza complessiva è di 12 ore distribuite in due giornate.

Il corso prevede varie attività tra cui:

  1. Didattica frontale
  2. Video da seguire per acquisire le conoscenze
  3. Casi clinici;
  4. Domande riflessive a cui rispondere;
  5. Problem-based learning;
  6. Quiz per verificare l’apprendimento.

I professionisti sanitari acquisiranno conoscenze sugli adattamenti fisiologici dell’organismo all’ipossia e all’altitudine e sui rischi e benefici associati all’ambiente montano. Saranno trattate patologie rilevanti per la medicina di montagna (come ipotermia e malattie da alta quota) e aspetti di primo soccorso e prevenzione, inclusi alimentazione, equipaggiamento e preparazione. Inoltre, saranno affrontati temi di medicina dello sport e dell’esercizio, come i benefici dell’attività fisica in generale e, in particolare, in ambiente naturale, le specifiche precauzioni che dovrebbero tenere pazienti con patologie croniche e i possibili rischi dell’esercizio fisico in ambienti straordinari.

I destinatari del corso sono tutti i laureati in Medicina e Chirurgia, in particolare, quelli che si trovano ad operare in ambiente montano.

Al termine del corso, i professionisti sanitari disporranno di competenze per assistere pazienti con patologie croniche in attività montane, con capacità di valutazione dei rischi specifici, delle situazioni di emergenza e delle complicanze secondarie all’esposizione all’alta quota. Avranno anche conoscenze sulla medicina dello sport e dell’esercizio per supportare un’attività fisica sicura in ambiente montano e sui temi trasversali dell’ambiente naturale, come l’impatto dei cambiamenti climatici sulla salute.

  • Montagna e salute: punti di forza e criticità
  • Fisiologia e fisiopatologia dell’alta quota: ipossia ipobarica; AMS, HACE, HAPE: prevalenza, manifestazioni cliniche, prevenzione e terapia.
  • Patologie croniche ed esercizio in montagna: attenzioni e controindicazioni
  • Il cardiopatico in montagna, limitazioni e controindicazioni: le attuali evidenze.
  • L’ambulatorio di medicina di montagna: valutazione clinico-funzionale nei soggetti a rischio.
  • La gestione degli eventi sportivi in montagna
  • Casi clinici ed esperienze pratiche
  • Elementi di fisiologia dell’esercizio fisico, con particolare attenzione all’ambiente montano
  • Condizioni ambientali e risposta fisiologica dell’organismo
  • I benefici potenziali dell’esercizio fisico: “exercise vital signs”, l’esercizio fisico svolto in ambiente naturale
  • La preparazione fisica per le attività in montagna

Informazioni

Salute, ambiente e territorio
07/06/2025
100%
15
50
€ 202,50
I titoli di accesso saranno specificati nell'avviso di selezione 25/26

FAQ

Il Corso è organizzato nell’ambito di Orizzonte Montagna. È previsto un contributo allo studio da parte del Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri (dell’ordine di 30 quote per 180 euro ciascuna, a copertura della quota di iscrizione) per i primi 30 studenti ammessi in graduatoria, sulla base dell’accordo in essere tra DiSSGeA e DARA.

A parità di punteggio, avranno priorità i candidati che esercitano l’attività clinica all’interno dell’ULSS1 o, in alternativa, i Medici di Medicina Generale operanti nel territorio dell’ULSS1. Tra i candidati con pari punteggio, l’ordine sarà determinato come segue:

  • candidati ULSS1, con precedenza ai più giovani,
  • candidati non ULSS1, con precedenza ai più giovani.