Il Corso di alta formazione in “Il diritto del patrimonio culturale nella transizione ecologica e digitale: beni culturali, paesaggio e ambiente” prepara gli operatori pubblici e privati dei settori della tutela e della valorizzazione dei beni culturali e del paesaggio.
Obiettivo formativo è offrire un’importante occasione di aggiornamento e approfondimento delle questioni centrali e più attuali del diritto del patrimonio culturale, anche alla luce delle più recenti novità legislative e delle interferenze generate dalle politiche e dalle esigenze della transizione ambientale e digitale.
Il Corso di alta formazione “Il diritto del patrimonio culturale nella transizione ecologica e digitale: beni culturali, paesaggio e ambiente” aggiorna e approfondisce le conoscenze in materia di diritto del patrimonio culturale e delle connesse funzioni amministrative di tutela e valorizzazione, onde affrontare al meglio le sfide poste dalle più recenti politiche pubbliche e dalle conseguenti novità legislative volte a favorire le cosiddette “transizioni gemelle” (ossia, ecologica e digitale).
Il Corso di alta formazione “Il diritto del patrimonio culturale nella transizione ecologica e digitale: beni culturali, paesaggio e ambiente” è destinato a tutti coloro che già operano o intendono operare nelle pubbliche amministrazioni, con competenze in materia di beni culturali, paesaggio, ambiente e governo del territorio (Ministero della Cultura, Regioni, Città Metropolitane, Province, Comuni, Enti parco, Musei, ad esempio).
Possono prendervi parte anche tutti i liberi professionisti operanti in detti settori, interessati a completare o perfezionare il proprio profilo specialistico.
Il Corso di alta formazione “Il diritto del patrimonio culturale nella transizione ecologica e digitale: beni culturali, paesaggio e ambiente” prevede l’approfondimento sui seguenti temi:
- La promozione dell’energia da fonti rinnovabili nell’ordinamento europeo: le novità della dir. UE 2023/2413 (c.d. RED III).
- Fonti rinnovabili e idoneità delle aree. I regimi degli impianti FER nell’ordinamento interno.
- Impianti FER, procedure autorizzatorie e tutela del paesaggio.
- Gli impianti eolici e fotovoltaici: focus.
- Agricoltura ed energie rinnovabili.
- Le comunità energetiche rinnovabili.
- Conferenze di servizi, silenzio-assenso tra amministrazioni, VIA e procedure autorizzatorie uniche.
- Tutela del patrimonio culturale e discrezionalità dell’amministrazione.
- La pianificazione paesaggistica nella giurisprudenza costituzionale e amministrativa. L’individuazione dei vincoli e il ruolo delle prescrizioni d’uso.
- Piano paesaggistico, pianificazione urbanistica e piani di settore.
- La questione ‘centri storici’: verso una nuova Carta di Gubbio.
- La dimensione identitaria ed immateriale dei centri storici: politiche pubbliche e limitazioni amministrative.
- Borghi, PNRR e impatto sul territorio.
- Il patrimonio UNESCO: specificità e questioni aperte.
- Beni culturali e nuovo codice dei contratti pubblici (d.lgs. n. 36/2023).
- La circolazione dei beni culturali.
- La riproduzione dei beni culturali dopo il d.m. 161/2023.
- Opere d’arte digitali, NFT e circolazione dei diritti.
- Musei e digitalizzazione.
A questo link è disponibile l’elenco ammessi al corso per l’a.a. 2023/2024
Informazioni
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FAQ
Il corso si tiene online (piattaforma Zoom) dal 1 marzo al 7 giugno 2024, il venerdì, per complessive 10 giornate, secondo il calendario pubblicato sulla pagina web dipartimentale dedicata all’iniziativa.
È prevista la possibilità di organizzare alcune giornate in modalità duale (in particolare quella iniziale e quella conclusiva del Corso).
La frequenza è obbligatoria per almeno il 70% del monte ore totale.
L’attestato finale, rilasciato dall’Università di Padova, attribuisce 10 CFU e costituisce titolo nei concorsi pubblici.
Sì, è prevista la realizzazione di un elaborato finale (con eventuale analisi di un caso studio).